martedì 1 aprile 2014

Quando l’azzardo non è più un gioco

NASCE A VARESE MA DEBUTTA A FIUGGI L’E.BOOK SUL GIOCO PATOLOGICO


“Giochi pericolosi: quando la scommessa diventa la tua vita. Azzardo e lavoro: binomio sostenibile?” questo il titolo del volume a cura di Vera Stigliano, presidente dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Varese, e Daniela Capitanucci, presidente onorario And - Azzardo e nuove dipendenze di Gallarate (Va) presentato al Festival del Lavoro (Fiuggi, 20-22 giugno 2013)

“Il lavoro al centro dello sviluppo”. Questo il titolo della 3 giorni nell’ambito della quale a Fiuggi è stato presentato il volume “Giochi pericolosi: quando la scommessa diventa la tua vita. Azzardo e lavoro: un binomio sostenibile?”.
È essenziale che il lavoro, e non l’azzardo, si ponga al centro delle politiche economiche italiane, ancor più in un momento di crisi e recessione come quello attuale. Invece, dimenticando il cardine fondante della nostra costituzione, l’Italia in questo ultimo decennio parrebbe essersi trasformata da Repubblica fondata sul lavoro a Repubblica fondata sull’azzardo.
Ecco allora che dal sodalizio tra le due curatrici, l’una consulente del lavoro e presidente dell’Ordine provinciale di Varese e l’altra psicologa esperta in materia di gioco d’azzardo e fondatrice di And - Azzardo e Nuove Dipendenze (associazione di solidarietà familiare che dal 2003 accoglie le storie drammatiche di chi ha sperimentato lo stravolgimento della propria vita a causa dell’azzardo), nasce il percorso che ha dato origine al volume: a partire dalla provocazione lanciata (e raccolta) al mondo delle professioni e alla società civile, nel libro viene sviscerato l’intreccio tra mondo del lavoro e patologia da gioco d’’azzardo.
L’analisi condotta da Stigliano e Capitanucci mette in luce quanto il dramma della dipendenza da gioco d’azzardo (sebbene spesso venga vissuto in solitudine e vergogna dalle persone colpite) si configuri invece come un fenomeno tutt’altro che privato, col rischio di trasformarsi in una emergenza sociale allorché, come analizzano le curatrici, il fenomeno del gioco d’azzardo patologico si mostra essere tutt’altro che ininfluente sul mondo del lavoro. Perché se è vero che oggi in Italia anche l’azzardo è un’industria fiorente con un fatturato che nell’anno 2012 ha sfiorato i 90 miliardi di euro, è anche vero che il business dell’azzardo ha anche dei costi che se si abbattono sulla collettività e diventano rilevanti allorché vanno ad interferire con altri ambiti, quale ad esempio quello lavorativo, per ciò stesso andrebbero contabilizzati.
Il volume rappresenta il documento finale, la testimonianza tangibile, messa a disposizione della collettività, di quanto emerso nel convegno in due moduli “Gioco d’azzardo patologico: causa ed effetti sul nostro territorio” organizzato a Varese dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese, dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro e da And-azzardo nuove dipendenze tra ottobre e dicembre 2012. L’evento ha visto il coinvolgimento eccezionale di ben una decina tra Ordini e Collegi professionali del territorio ma non solo, anche il Consiglio notarile di Milano ha aderito all’iniziativa riconoscendone il valore.
Questo il link per acquistare l’e.book “Giochi pericolosi: quando la scommessa diventa la tua vita. Azzardo e lavoro: un binomio sostenibile?” http://ecommerce.consulentidellavoro.it/index.php?id_product=51&controller=product

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